L'ELVIRA
... RITROVATA!
Ciao
Franco Caparrotti, sono io, Elvira. Ma no!, non quella che cercavi
tra i bastioni e le calle granadine, anche perché, ahimé!,
io da quelle parti non ci sono mai passata.
Intanto, complimenti a te e a tua moglie per le magnifiche foto
che hanno immortalato paesaggi davvero di sogno, dai colori caldi,
sotto un cielo turchino che ricorda tanto quello della nostra Asmara.
Immagino vorrai sapere l'effetto che mi ha fatto leggere il tuo
scritto. "Perbacco - mi sono detta, mentre il mio sguardo schizzava
dal titolo alla firma - Franco Caparrotti ha trovato una mia omonima!".
Sicché vagamente incuriosita mi sono addentrata nel racconto.
Al terzo paragrafo, però, mi sono resa conto che c'era un
riferimento che riguardava proprio me! Tra l'incredulo e il divertito
ho continuato a leggere e a questo punto è iniziato il fenomeno
della levitazione, sì proprio come quello dei monaci tibetani
più illuminati, solo che noi lo chiamiamo "inchichingiolamento"
(il nostro Capo-rale c'è abituato). Infatti, più andavo
avanti nella lettura e più mi sollevavo, finché, dai
e dai, mi sono ritrovata acciambellata sulla nuvoletta soffice,
soffice della vanità, incensata dalle tue gentili parole
al punto da accettare, quasi senza tremiti - anche se ora arrossisco
al ricordo - l'accostamento, anzi la congiunzione, come la chiami
tu, fugace ed augurale più che altro, del mio nome al grande
Garcia Lorca. Eh, magari!
Così, con un sospiro di rammarico, mi sono detta che era
ora di scendere giù, tra l'altro soffro di vertigini, e per
di più l'"inchichingiolamento" è come lo
spumante, meglio fermarsi al primo bicchiere per gustare, senza
eccessi, la giusta dose di euforia piacevole e leggera come le sue
bollicine.
Ma se la mia vanità è, per fortuna, sfumata, resta,
ti assicuro, il piacere del tuo ricordo ed il calore della tua amicizia
che, anche se da lontano, non lesina espressioni gentili, esortazioni
sottili, il tutto all'insegna di tanta spontaneità. Incantevole
proprio come un ventaglio andaluso!
Ciao, Franco, e grazie.
Elvira Romano
31 gennaio 2007