RITORNO A ...
Carissimi,
quest'anno sono stata in Eritrea. Sono partita con Sonia e Giulia,
e siamo state da Milena. E' inutile dirvi che solo riparlarne mi
emoziona. E' stato bellissimo. Permettetemi di ringraziare ancora
Milena e Giovanni per l'ospitalià, Sonia, Giulia e Patrizia
per la loro compagnia. Mi hanno fatto passare due settimane indimenticabili!!!
Vi racconto il mio arrivo a Keren, il piu' emozionante. -- Keren....
sì, finalmente ci sono!! Intravedo la piazza, è li,
ancora qualche metro e ci sono. Chiedo a Milena di fermare la macchina,
di farmi scendere. Voglio camminare, toccare ogni angolo, riscoprire
gli odori, i profumi ... se mi fermo un attimo forse riesco anche
a respirare..... sì, il cuore ha ripreso a battere,... respiro.
Mi sento il viso bagnato: sono lacrime. Di gioia.
Ho voglia di gridare a tutti che sono finalmente tornata, che sono
qui; ma non mi guardano, sembra che la cosa non interessi a nessuno.
Cerco tra le gente un volto conosciuto... ma non c'è, non
c'è più nessuno, ma ci sono io, sono a Keren!!
Per quanto tempo ho sognato questo momento!! Sono qui, di nuovo
a casa. Ho un nodo in gola che non mi fa parlare. Le mie compagne
di viaggio, Sonia, Milena, Giulia e Patrizia mi guardano e sorridono;
si risale in macchina e si va verso il cimitero. E' la prima volta
che porto un fiore al mio papà.
Non riesco neanche a descriverle le emozioni che ho provato. E'
tutto così forte da fare quasi male.
Ragazzi che vacanza meravigliosa!!!
Questo è il ricordo della prima ora passata a Keren, e poi
c'e' Asmara, Massawa, le isole .... Ho fatto rifornimento: ogni
volta che mi sento un po' giù, chiudo gli occhi e... passa
tutto.
Un abbraccio,
Silvana
(28 Agosto 2006)
° O °
Buongiorno
Silvana!
Non so chi sia lei...alcuni nomi come Sonia, Milena mi fanno pensare
alla famiglia Ertola, ma potrei sbagliare non essendo io originaria
di Keren ma di Asmara. Condivido in pieno le sue sensazioni. Ancora
non ho potuto realizzare il mio sogno di ritornare nella mia Terra
ma attraverso le testimonianze dei volontari dei Fratelli delle Scuola
Cristiane, di asmarini o massauini, Google Earth, foto e tutto quanto
la rete ci consente so perfettamente quali sono le prime "radici"
che ci tengono così aggrappate a quella terra: le strade, gli
incroci, i profumi, i colori... e poi subito una grande fuga verso
chi abbiamo lasciato laggiù. Anche io, sa Silvana, prima ancora
della scuola dove ho frequentato dall'asilo alle Magistrali, prima
ancora di tanti, tantissimi altri luoghi, ho una tomba nel cimitero
di Asmara e la casa dai zero ai 17 anni dove immagino di poter un
giorno ritornare e ritrovare una parte di me, allora. Quella lapide
e quelle mura, insieme a tutto quanto fa, per ognuno di noi, Eritrea
è, a mio parere, costitutivo di noi..Mi scriva della sua visita
se le farà piacere. Ne sarei contenta. O comunque, in ogni
caso, racconti sulle pagine del mitico Chichingiolo, il suo ritorno
a Casa. In fondo ci si sente accomunati dallo stesso tipo di emozioni
e quasi meno soli nella sofferenza di questo "sradicamento"
e felici nella condivisione di altre persone, come lei.
Saluti e auguri per tutto.
Rita Salvador
(29/08/2006)
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