Prima Pagina
Album
Arabesque
Cassetto
Libreria
Links
Note a margine
Scrivici


Arabesques del Chichingiolo
I RICERCATI

Torna a pagina 3 Pagina precedente
4
SegueA pagina 5


WILLIAM VUGA
william.vuga@email.htnet.hr

Caro Chichingiolo!
Complimenti per il sito. Sono Wiliam Vuga e la classe Seconda Media D a.s.71/72 era la classe che ho frequentato anch'io e mi ricordo benissimo tutti i miei compagni di classe (alcuni purtroppo solo di cognome). Nella prima foto scattata sulle scale all'interno siamo, da sinistra in alto, 1fila: Massimo Bezzi,William Vuga, Ardizzone, Alessandro Scammacca, Mario Fanelli 2fila: Giorgi Egisto, Antonio Amoroso, Esuberanzio (Benito) Crescimbeni, Rolando, Yemanè; 3fila: Enrico Garlaschelli, Marco Fabi, Ionas Ghebrelul, Andrea Giuliani, Mahdi Abubaker; 4fila: Lorenzo Avveduto, Toscano, Giovanni (Nanni) Storchi, Castronovo, Enrico Mazzetti; 5fila: Mauro Guardigli, Lucio Dal Re, Livadiotti, Massimo Cerreto, Roberto Cal; 6fila: Ritorto, Olivotto, Alfieri, Rossi, Mario Torriani. Nella foto sulle scale esterne siamo da sinistra in alto: 1fila: Ardizzone, Bezzi, Scammaca, Vuga, Fanelli; 2fila: Crescimbeni Rolando, Egisto, Amoroso, Giuliani, Yemanè, Abubaker; 3fila: Ghebrelul, Fabi, Garlaschelli, Storchi, Castronovo; 4fila: Guardigli, Toscano, Avveduto, Mazzetti, DalRe, Livadiotti; 5fila: Ritorto, Olivotto, Alfieri, Rossi, Torriani, Cal, Cerreto.
Che memoria! Mi ricordo persino il nome della nostra aula: Jedhalal Premjee. Sarebbe bello mettersi in contatto con gli amici che non dimenticherò mai.
Ciao a tutti.
William
(14/10/2003)
--------------------
E in effetti, caro William, la tua memoria è di ferro. I nostri complimenti e un caro saluto anche a te.
il C.

A RICCARDO WEISS

Apprendiamo, non senza sorpresa, che l'amico Riccardo Weiss ha rassegnato le dimissioni da amministratore del sito Addisabebino Tizità. Nel salutare Riccardo, il Chichingiolo desidera rivolgergli un sentito omaggio per la fattiva, costante ma soprattutto spassionata collaborazione offerta in questi primi mesi di vita del nostro sito e la calorosa accoglienza riservataci al recente raduno di Torre Pedrera. Grazie, Riccardo, per la tua considerazione e stima che ricambiamo anche a nome di tutti gli altri asmarini.
Ogni bene, il C.
(22/10/2003)


AAMER
ashma_cheren@hotmail.com

Ciao,
Avete fotografie della Scuola elementare Italiana di Cheren (Edmondo de Amicis)?
Ho studiato là dal 1967 - 1971.
Poi ho studiato in asmara nella Scuola Media Alessandro Volta (di Asmara. n.d.C.) per tre anni.
Poi nel 1975 ho studiato nello Instituto Tecnico Vittorio Bottego.
Per favore se avete fotografie, voglio vedere i miei amici insegnanti.
Molto grazie,
Aamer
(29/10/2003)
---------------

Caro Aamer,
Un caro saluto e benvenuto. Noi personalmente foto di quel periodo non ne abbiamo ma ci rivolgiamo, come al solito, al piccolo mondo del Chichingiolo per vedere di esaudire le tue richieste.
A presto, il C.

FRATEL SANTE
frsante@libero.it

I chichingioli li ho assaggiati, ma non sono poi così squisiti!
I vostri nomi invece mi hanno ricordato tanti amici e alunni Asmarini. Un saluto carissimo a tutti da uno dei sopravvissuti.
FRATEL SANTE BRIZI del Collegio La Salle
Santa Maria Capua Vetere (CE)
(30/10/2003)
---------------

Un ben ritrovato a Fratel Sante che, se sopravvive come correva i cento metri piani, di strada da fare ne ha ancora tanta.
il C.

MARIO MARTINI
mario.martini58@tin.it

Carissimi,
Come vedete ci sono anchio. Vi ricordate di me? Ho anche un fratello che si chiama Antonio. I miei genitori possedevano la casa a Nefasit accanto alla chiesa cattolica dove ho passato molti anni dellla mia infanzia con mio fratello Antonio. Oggi quella villetta appartiene alla chiesa alla quale fu venduta dopo la morte di mio padre Oreste che è seppellito nel cimitero di Asmara. Mia madre venne via e si ritirò in Italia con mio fratello. Io ho vagato per ragioni di lavoro ad Aden etc. Ora sono stabilito a Lucca a trascorrere la mia vecchiaia. Sono nato ad Asmara il 03.06.21. Sono lieto che ora abbiate un sito in internet e ne approfitterò per riandare con il mio cuore e pensiero a rivivere la mia giovane esistenza trascorsa in Asmara, Massaua etc. Fatevi sentire ne sarò molto lieto. Salutissimi a tutti i vecchi compagni che mi ricordano ed a voi che non conosco.
Mario
(02/11/2003)
---------------

Egregio Signor Martini,
Un caro saluto a lei e suo fratello. Grazie per questo messaggio e ci tenga sempre compagnia. Sar
à graditissima!
Cordialità, il Chichingiolo


MOHAMED ABDU AHMED
gumeshimoh@iol.it

Caro "chichi",
confesso: sono ormai un chichingiolo addicted, o chichingiolo dipendente. Perché sei fatto bene, mi nutri, mi intrattieni, sei gustoso e facilmente, in un attimo, mi fai ritrovare amici cari d'infanzia, di adolescenza, di gioventù, compagni delle elementari, delle medie ecc. ecc. Insomma appaghi il mio bisogno di ritornare indietro nel tempo per ricordare e riassaporare momenti belli e significativi della mia formazione e della mia esistenza. Mi riporti insomma "nel paradiso dal quale non sono mai stato cacciato".
Grazie.
Grazie anche a Salvatore Ricotta che mi ha fatto ritrovare Ada Rigoni, agli amici di Addis che hanno scovato dalla sua tana Alberto, ad Elvira per la sua arte di scrivere i suoi ricordi in modo così bello da farli rivivere anche a me tanto intensamente.
A presto.
Mohamed Abdu Ahmed
(07/11/2003)
-------------------

Caro Mohamed,
Il giorno in cui verremo convocati a giudizio sarà il peggiore della nostra esistenza. La lista dell'accusa non è lunga ma pesante. Le denunce vanno da "usurpazione di baobab" a "turbativa grave di stato emotivo", da "alterazione del ciclo del sonno" a questa ultima mazzata: "dipendenza da chichingiolo". La nostra unica speranza di salvezza è riposta in uno sciopero degli Angeli sterminatori. Altrimenti verremo inghiottiti con tutto l'osso. Lo sanno tutti, ahinoi, che la Suprema Corte del paradiso dal quale invece siamo stati cacciati non chiude occhio e non concede archiviazioni ...
Un abbraccio affettuoso,
il Chichingiolo

PATRIZIA CAPELLO
antoni.romani@tiscali.it

Ciao Chichingiolo,
Ho visto le foto dei chichingioli. Pensare che credevo di essere l'unica a "correre" dietro ai chichingioli! Sono trent'anni che li cerco sui banchi di ortofrutta insieme agli zaitun, te li ricordi? E quelle enormi caramelle rotonde che vendevano fuori di scuola? Certo che gli zembil dei masticai erano proibiti, però ... Ho dei ricordi molto belli di quel periodo. Ero al Comboni dove la mia maestra era sr. Lucia ed ero in classe con Nadia Biasiolo e Fulvia Capecchi.
Finalmente i miei figli hanno potuto vedere la foto del baobab della Madonnina Nera di cui raccontava sempre la loro nonna. Conservo ancora un drappo che mia nonna metteva sull'altare all'interno del baobab (i miei nonni erano stati a Cheren, Elaberet poi Agordat). Finalmente i miei figli hanno potuto "leggere" cose che anch'io ho raccontato loro e la più piccola mi ha detto: "Ma allora non erano favole"! Capito?! Io raccontavo e loro pensavano che fossero tutte storie, ma poi con il Chichingiolo ...
Sai penso che solo noi che siamo vissuti in Eritrea in quegli anni abbiamo "quella visione, quei ricordi particolari".
Per ora un caro saluto e buon lavoro.
Patrizia Capello
(21/11/2003)
-----------------------
Cara Patrizia,
Non sappiamo se essere più orgogliosi per aver contribuito, nel nostro piccolo, a sfatare le dicerie e dimostrato l'attendibilità del tuoi racconti oppure rammaricarci per aver tolto quell'incantesimo che li accompagnava. Poiché, come ha scritto Cristina Campo, "con un cuore legato non si entra nell'impossibile", ora i tuoi figli potranno rileggere quelle favole in filigrana. E aggiungere alla vista posseduta la percezione di quel recondito mondo.
Ciao,
il Chichingiolo


IRIS MORISCO
cipri.morisco@tiscali.it

Sono contenta di sapere che esistete, mi fate sognare e tanto ricordare ...
Complimenti a tutti e un saluto a tutti coloro che si ricordano di me e non.
Iris Morisco
(25/11/2003)
-----------------------
Cara Iris,
Ben ritrovata! Immagino che non saranno pochi quelli che vorranno sapere qualcosa in più da te. Preparati ...
Un caro saluto,
il Chichingiolo


www.erietinet.com

Riceviamo e volentieri pubblichiamo.
(25/11/2003)

----------------------
Salute a tutti.
Vi volevo comunicare l'inugurazione dell'associazione Futura di Roma, PER IL GIORNO 20 DICEMBRE 2003 ALLE ORE 21 IN VIA CASALBRUCIATO 15, ROMA. Siamo un gruppo di amici Eritrei, Etiopici e meticci di Asmara ed Addis Abeba e già da più di un anno abbiamo fondato questa associazione. Ora è venuto il momento di farla conoscere e pubblicizzare. Grazie per quello che potrete fare.
Barbui Emilio

P.S. Oltre Roma noi vorremo allargare in tutta Italia la nostra associazione. Chi ha un'idea o vuol aderire basta che ci scriva o ce lo faccia sapere: il nostro sito ufficiale è www.erietinet.com.


ROBERTO BUFFOLI
robertobuffoli@libero.it

Sono Roberto Buffoli e sono nato ad Asmara nel 1944, conoscevo il Vs. giornalino, o meglio il nostro giornalino, ma il sito è veramente speciale. Lo visito spesso sperando di trovare nomi che ho conosciuto ad Asmara, anche se ho notato che nel sito scrive la generazione dopo la mia, mentre sul Mai Taclì la generazione prima, sembra che la mia generazione sia scomparsa o abbia paura di mostrarsi e non capisco il perchè. Mi piacerebbe ricevere notizie dei vecchi amici, di quelli che, per intenderci, si ritrovavano al CUA tutte le sere per sapere cosa ne è stato di loro. Il gruppo del C.U.A. era composto da: Ricco Sergio, Alberto Corbezzolo, Innocenti, Geraci, Mazzocchi detto 'ACIO' e ... per il momento mi fermo qua, in attesa che si facciano vivi e aggiungano altri nominativi.
Colgo l'occasione per salutare la Paola Cirigottis che non conosco, ma conosco il fratello Angelo ringraziandolo perché con la sua orchestra ho ballato sino ad ubriacarmi.
Vi saluto e vi abbraccio tutti.
Roberto
(26/11/03)

VALENTINO CASTALDO
valentinocastaldo@caltanet.it

... semplicemente un tuffo nel profondo del cuore!

Bravissimo, mi sono rivisto in tante foto della fine degli '60, ma purtroppo non mi sono riconosciuto (forse all'epoca ero più bello). Ho riconosciuto Angelo (?) Favilla, De Marchi (detto Zan), Pietro Bozzi, Enrico Granara, Giorgio Franceschini e l'indimenticabile Fratel Ovidio purtroppo deceduto diversi anni fa. Non ho riconosciuto invece l'efficentissima Daniela Boattini e Tiziana Favetti (che ricordavo sicuramente con gli occhiali e ... a causa sua - si fa per dire - credo nel 1963 - 4 quando li mise per la prima volta, anche io volli fare altrettanto tentando di imbrogliare l'oculista che però non cadde nella mia tentazione!) ma neanche Marinella Pichi alla quale regalai almeno un camaleonte!!! Auguroni di cuore e cari saluti a tutti i Chichingioli sparsi ormai per il mondo, mentre io vivo a Roma.
Valentino Castaldo
(26/11/03)

NADIA PALMIERI
palmieri_cast@hotmail.com

Caro chichingiolo,
Condivido perfettamente l'idea di Roberto Buffoli (vedi sopra, n.d.C.) che i nati tra il 1944 ed il 1950 non ti scrivono. Perchè? Non comprendo il motivo di tale silenzio, considerato che eravamo in tanti e ben affiatati.
Mi capita spesso, girando per il mondo, di incontrarne qualcuno, che afferma di non essere interessato al passato "africano" chiedendo, comunque, dopo un momento di imbarazzo, notizie sui suoi amici di infanzia.
Li invito, pertanto, se leggono questo messaggio di uscire dalla clandestinità e farsi vivi su questo sito che è l'unico mezzo per tenerci ancora uniti.
Nadia Palmieri
(01/12/03)

RICCARDO FREZZA
r.frezza@spei2000.it

Con grande piacere sono venuto a conoscenza dell'iniziativa, spero di riuscire a ritrovare tanti amici dimenticati in questi anni di lontananza da Asmara che non si può dimenticare.
Riccardo
(03/12/03)
------------------
Caro Riccardo,
Ben ritrovato! Non temere, gli amici non tarderanno a farsi vivi. E le emozioni seguiranno ...
Ciao, il C.


ELVIRA ROMANO FENILI
romanoelvira@hotmail.com

Caro C.
Ti invidio. Sì, proprio così, TI INVIDIO!, ecco l'ho scritto maiuscolo e in grassetto, arricchito anche dal punto esclamativo. E' una constatazione nata e rafforzata via via che il Chichingiolo si allargava e si diffondeva raggiungendo, sono certa, anche gli Inuit di Nunavut.
Sì, ma ancora non ti ho detto perché ti invidio. Semplice: ti invidio per la generazione a cui appartieni; no, no, non fraintendermi, non è il lustro in più o in meno che fa la differenza, ma è l'entusiasmo, l'eccitazione, l'esuberanza che sprizzano i tuoi coetanei che si cercano, si scrivono, si aiutano a trovarsi, sono loro, appunto, che fanno la grande differenza.
Il Chichingiolo è per quelli della tua generazione come il sassolino che, lanciato nello stagno dell'oblio, da un primo e modesto cerchietto iniziale che sembrava avesse appena sfiorato la superficie, si è allargato in altri cerchi concentrici, chiamando a raccolta, a mo' di moderno Giosué, anziché con la tromba, con l'informatica, i figliol prodighi sparsi ovunque e il processo continua. Lo vediamo, lo constatiamo tutti dalle lettere, messaggi entusiastici, richiami, frasi contenenti episodi chiave che solo i coetanei recepiscono e apprezzano. I messaggi che si intrecciano, volano e tornano arricchiti da note nuove ed è palpabile quella carica di entusiasmo, quell'incontenibile gioia spumeggiante di chi felicemente ha ritrovato vecchie amicizie, compagni di scuola e di avventure; ci sono messaggi lunghi o brevi, vivaci o contenuti, ma tutti vivi, reali e tangibili.
Quindi, tornando a quanto ti dicevo poc'anzi, tanto di cappello alla tua generazione e a quelle successive perché non temono di esporsi, anzi!
Ed ora passo alla dolente nota della mia generazione che abbraccia gli anni dal 1944 circa al 1950, un lustro o poco più decisamente silenzioso, con le dovute eccezioni, naturalmente. Mi chiedo: ci sono i miei coetanei e coetanee? Se sì, dove sono? Che fanno? E' possibile che la "generation gap" da imputare all'era informatica sia tale da formare una demarcazione invalicabile che li isola nel silenzio?
Ammettiamo pure che alcuni non sappiano ancora dell'esistenza del Chichingiolo o, pur sapendolo, non hanno accesso al computer: e va bene, questi sono per forza di cose giustificati per mancanza di alternative. Passiamo poi a quelli che forse, anzi senza forse, sono nonni, e si sa quanto tempo portino via i nipotini … Aggiungiamo anche coloro che di computer non ne vogliono proprio sentir parlare perché la macchina infernale assorbe già troppo tempo ai figli e nipoti senza che anche loro ne vengano schiavizzati … Ah, dimenticavo la percentuale di indifferenti, quella dei pigri e dei restii e in questa ultima categoria ci aggiungerei quelli che soffrono della "sindrome del 4", sì del 4 che la maestra di italiano propinò loro nel lontano 19… e che ha lasciato il segno indelebile di inadeguatezza che non riescono a scrollarsi di dosso!
Ebbene, fatta questa bella scrematura, mi sembra incredibile che possa contare soltanto sulle dita delle mani quelli della mia generazione comparsi sul Chichingiolo. Mi associo a quello che scrivono Roberto Buffoli e Nadia Palmieri (vedi sopra). C'è un vuoto pauroso che non si giustifica. Forse la nostra generazione soffre del complesso dei figli mezzani, con il Mai Tacli da una parte per quelli delle generazioni precedenti e il Chichingiolo per quelle successive, noi nel mezzo ci sentiamo tirati da una parte, ma non proprio del tutto e allettati all'altra, ma non abbastanza.
Cari imboscati, venite fuori in massa, o ad uno ad uno, ma venite fuori. Siamo una generazione di gente preparata che si è affermata in vari campi; il fatto di essere arrivati fino a qui è già una vittoria. In fondo, siamo figli del dopo-guerra, apparteniamo all'esercito dei baby-boomers, abbiamo goduto del benessere post-bellico, abbiamo potuto studiare, viaggiare, acquisire esperienze che i nostri genitori e nonni si sognavano. E allora? Dove siete? Ma, soprattutto che aspettate?
Ciao.
Elvira Romano
(05/12/03)
----------------------
Cara E.,
Era evidente che il Chichingiolo fosse pane quotidiano anche al Circolo Polare Artico, dove è prassi comune - se non ricordiamo male - trascorrere in ibernazione sei mesi l'anno. Quello che invece sorprende è che ci siano più Inuit fra gli asmarini che al Polo, i quali evidentemente prediligono il sonno dell'orso bianco al ritorno della fantasia. Vuoi che l'effetto serra, il riscaldamento climatico, il Niño (e mettiamoci immodestamente anche noi) non riusciranno prima o poi a produrre un certo disgelo?
il C.

Torna a pagina 3 Pagina precedente
4
SegueA pagina 5