LA MADONNA DEL BAOBAB
Chissà
se qualcuno di voi ricorda la Madonnina Nera!
Era a pochi chilometri fuori Cheren; si passava davanti all'allevamento
di serpenti del Sig. Ballardini (quando lo racconto ai miei bambini
rimangono con gli occhi sbarrati e sono sicura che credono sia una delle
tante favole che racconta la mamma!); si attraversava il Cimitero musulmano
e poi, poco prima del giardino del Sig. Ertola, tra cespugli spinosi
e piante di agave, il gigantesco baobab.
Un baobab concavo, con l'apertura così grande da sembrare una
grotta. Dentro la grotta una Madonna Nera. Sulla parete interna dell'albero
v'era incisa una preghiera di ringraziamento di alcuni soldati che,
rifugiatisi dentro il baobab, si erano miracolosamente salvati dall'esplosione
di una granata.
C'era sempre una candela accesa ed una ciotola con l'incenso che bruciava;
il fumo denso e profumatissimo contribuiva a rendere il tutto veramente
magico.
Silvana Corsini
(23 aprile 1992)