IL GRANDE CHICHINGIOLO - Pag. 1
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Apriamo oggi
questa pagina dove ricorderemo le amiche, gli amici e tutte le persone
care che ci hanno lasciato. Che il nostro ricordo li accompagni sempre
verso Il Grande Chichingiolo. 31 Luglio 2005 |
In fondo alle vostre speranze e ai vostri desideri
sta la muta conoscenza di ciò che è oltre la vita.
In the depth of your hopes and desires lies your silent knowledge of the beyond.
Kahlil Gibran, "Il Profeta"
L'8 Giugno 2005 a Roma è mancata ai suoi cari Anna Bozza dopo un lungo periodo di sofferenze affrontate sempre con tanta serenità e coraggio. Alla famiglia le nostre sentite condoglianze. |
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All'alba del 30 Luglio 2005 Mauro Chittò ci ha lasciato serenamente. A Giuliano e i familiari tutti il nostro abbraccio. |
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In
ricordo di Mauro Chitto'
Sarà
forse perché mi sento ancora un giovanotto, sebbene in realtà
non lo sia più, o sarà perché nel mio immaginario
noi, ragazzi asmarini classe '50 e dintorni, dovremo essere ancora tutti
ragazzi così come io ricordavo. La realtà è molto
più cruda e semplice al tempo stesso. Così la notizia della
dipartita di Mauro Chitto' sulle prime mi ha addolorato. Conoscevo Chitto',
come penso lo conoscessero tutti i ragazzi e le ragazze che frequentavano
La Salle o il Cua tra il '65 e il '70. Con lui ho condiviso l'esperienza
dei Boy Scout de La Salle e lo ricordo sempre scanzonato e allegro, ricco
di comunicativa e sempre pronto ad aiutare gli altri. Aveva la sua cerchia
di amici più intimi (Ninni Casalina, Giamberardini, Plutino e altri)
che era sempre disponibile ad allargare a beneficio di altri ragazzi,
senza preconcetto alcuno, con la massima semplicità e apertura
mentale. L'ho incontrato a Roma nel '71 dove andò a vivere con
la mamma e il fratello a Ostia. Poi, come spesso accade nella vita, l'ho
perso definitivamente di vista. Abbiamo conseguito
la maturità insieme al Bottego, poi un incontro e una lunga passeggiata
per Roma un anno dopo. Abbiamo parlato tanto, confidandoci sogni e speranze.
Non avevamo ancora ventanni, il mondo davanti a noi con tutte le
sue occasioni solo da essere colte. |
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Oggi, 09 settembre
2005, dopo una grande sofferenza è venuta a mancare la cara Mamma
della nostra carissima Vera Ausilio. Tutti noi ne siamo profondamente addolorati. Ninny Tanzi ------------ A Vera e Tata nonché tutta la Famiglia Ausilio vanno le nostre più sincere condoglianze. il C. (10/09/2005) |
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Apprendiamo
solo ora che il 28 Maggio 2005 ci ha lasciato Sr Irene Bersani che
di molti, ad Asmara, è stata una grande Insegnante e Amica. La ricordiamo
Docente di Lettere all'Università di Asmara e il rammarico che si
palesò nella sua voce quando fu richiamata ad altri, impegnativi
incarichi del suo Ordine Religioso qui in Italia. Lasciare i suoi amati
studenti fu per lei motivo di tristezza che però si stemperò
nel sorriso che mai le mancava. La ricorderemo leggendo il Salmo 8 al quale
Irene (passaci il tu, solo per questa volta ...) era particolarmente affezionata. il C. (04/10/2005) |
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A Linda Caudell-Feagan
le nostre sentite condoglianze per la dipartita dei suoi cari genitori. il C. (10/10/2005) |
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Il 12 Novembre
2005 veniva a mancare all'affetto dei suoi cari Mariangela Moreno.
La malattia ed il verdetto dei medici non riuscirono a scalfire quella grande
forza che possedeva di continuare a sorridere e rallegrare figli, parenti
e conoscenti tutti. Ne danno il triste annuncio i figli Roberto, Augusto,
Gemma e Fausto Guerrieri. ----------- Ai figli e alla famiglia le nostre più sincere condoglianze. il C. (28/11/2005) |
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Il 6 dicembre
2005 è mancato ai suoi cari Robert C. Sanders che negli anni
di Asmara fu Station Manager della Kagnew AFRTS TV. A Dora, Bob Jr, Jim,
Mike e Bill le più care e sincere condoglianze del Chichingiolo. (08/12/2005) |
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Con immenso
dolore ho appreso dai figlioli e dalla moglie Lina che il mio amico fraterno
Michele Erminiati ci ha lasciato il 29 novembre 2005. E' stato un
grande lavoratore ed amico, lo ricordo capo-officina in vari cantieri anche
all'estero che abbiamo fatto assieme. Uomo di grande moralità e correttezza,
grande padre di famiglia alla quale dedicava tutto se stesso, amico leale
e sincero ... Mi rimane un caro ricordo di te Michele ... e comunque un
giorno ci rincontreremo. Con tanto affetto, Lorenzo Odino (16/01/2006) -------------- Alla moglie e ai figli giungano le nostre più sentite condoglianze. il C. |
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Siamo affettuosamente
vicini a Gilo e Giancarlo Sgobbi e i loro cari tutti per la prematura
scomparsa di Lia Mara Sgobbi, di cui ricorderemo sempre l'affabilità
e il sorriso. Ciao, Lia. Per Lia Mara Non
sono stata capace di portarti quel saluto che avrei voluto regalarmi.
Dovevamo vederci uno di questi giorni. Non dovevo proprio
rimandare, mia carissima, ma venire invece a trovarti, per fare una bella
chiacchierata, un po ghezzabandina e un po gaggirettina, che
sarebbe forse servita a distrarti, alleggerendo per poco quella realtà
che da troppi anni combattevi da vera leonessa, con una singolare e fiera
nobiltà guerriera. |
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E' mancata
ai suoi cari la signora Dora Baldini. Partecipiamo al dolore di Guido
per la scomparsa della sua cara Mamma. il C. (05/03/2006) |
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Le nostre sincere
condoglianze alla famiglia e a Lorenzo Odino per la scomparsa, il 3 maggio
2006, della sua cara Mamma. il C. (08/05/2006) |
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Ciao a tutti,
cari amici asmarini del Chichingiolo. Sono Fulvio Accolla da Roma. Figlio di Sebastiano, (forse meglio conosciuto come Nuccio) e di Ede. Purtroppo, vi scrivo per comunicarvi una triste notizia che riguarda il mio papà. Se n'è andato così. Silenziosamente, il 16 settembre dell'anno scorso...dopo lunga e penosa malattia. La malattia per antonomasia. Quella che non perdona. Il Signore ha indicato per noi quella strada da percorrere ....e noi ... l'abbiamo fatta insieme. Uniti, fino alla fine, nell'amore. A te, papà, che sei tutt'ora per me, esempio di vita da vivere nella Fede, nella fratellanza e nell'onestà, dovevo la forza di scrivere ai "tuoi amici asmarini". A loro, chiedo un ricordo di te, nella preghiera al nostro Salvatore. Con affetto Fulvio (21 giugno 2006) ------------- A Fulvio e alla sua famiglia le nostre sentite condoglianze. il C. |
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A Gabriele
e Antonella e famiglie vanno le nostre più sentire condoglianze per
la scomparsa della loro cara mamma, Onorina Missoni. F.d.L. (19/10/2006) |
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E' con il
cuore pieno di tristezza che vi comunico che Loredana Riccetti
ci ha lasciati. Con l'ultima telefonata avevamo fissato un appuntamento:
il raduno di Maggio... Ci sarà, ne sono sicura. Ci sarà
perché quello che ci ha lasciato è talmente grande che non
finirà mai; ci sarà, con il suo sorriso per tutti, con la
sua voglia di vivere, con quel suo modo di prendere la vita così,
senza chiedere niente.
Ciao Loredana,
sarai sempre con noi. |
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La voce di
Bruno Lauzi si è spenta. Era un Asmarino anch'egli. Quando
lo incrociammo, alcuni anni fa, per le stradine di Sestri Levante, in un
assolato mattino di maggio, esitammo a fermarlo e salutarlo perché
era evidente che la malattia lo turbava assai. Ci resteranno le sue canzoni
allegre e tristi, ironiche e beffarde, ora che il suo ufficio in riva al
mare è rimasto deserto. il C. (26/10/2006) |
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Con gli occhi pieni di lacrime per Loredana Riccetti Carissimo,
è tanto che mancavo; mi sono perso quando sei andato in ristrutturazione
e poi... mi sono perso per altri meandri. Un messaggio della nostra impareggiabile
Paola (quella patavina) mi ha messo la curiosità di tornare a ....
scorrerti. Ti ho sempre conservato nel mio desk-top per cui ci è
voluto un momento ed eccoti qui. A prima vista sei uguale. Ma poi ho trovato
altro. Mi sono ritrovato nella mia ricerca del marzo 2004 (malgrado la
nuova grafica sempre senza notizie sono). Ma ho rivisto anche qualcosa
di Romano Modonesi (che ho visto un anno e mezzo fa al Verga di Milano
per Padre Protasio). E cerca che ti cerca... ho visitato anche Il Grande
Chichingiolo. |
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Dalle pagine
di Mai Taclì, ho appreso ieri che Suor Anna Maria Carla Arrighi il
31 luglio 2006 ha raggiunto la Casa del Padre, il mondo dei più
.
Ho provato un profondo dolore
Suor Anna Maria Carla è stata la Maestra attenta di molte alunne, che, insieme anche a tante non alunne, che hanno però avuto il privilegio di conoscerla, ne serbano un ricordo affettuoso e di gratitudine. Io sono fra le sue non alunne, ma anche in tempi recenti, durante le mie frequenti permanenze all'Asmara, ho avuto la possibilità di osservare in Lei, che con tanta dedizione si era dedicata alle adozioni a distanza, il coraggio, la forza e l'umiltà a vivere la vita come un dono perenne da cui trarre insegnamento da ciascuna esperienza che essa ci offre . Cara Suor Anna Maria Carla, idealmente, tutte le persone che Ti hanno voluto bene e a cui hai voluto bene e hai dato tanto con il tuo esempio, Ti ricordano con affetto sentendosi un po' più sole, ma forti degli insegnamenti ricevuti e si riuniscono con una preghiera facendo portare dal vento verso il Cielo, il ricordo affettuoso che si leva per Te da tutte le foglie de Il Chichingiolo Un abbraccio, Alessandra Raffone (13/11/2006) |
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Eloisa Mania
ci comunica che è improvvisamente mancata nei giorni scorsi Sr.
Anna Maria Eletta Convertini, docente di molte ragazze nei suoi anni
di permanenza ad Asmara. Alle consorelle e ai familiari tutti le nostre
più sentite condoglianze. (05/12/2006) |
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Caro Chichingiolo, ti scrivo per darti purtroppo una triste notizia, il 12 u.s. ci ha lasciati mio fratello Santo Cianci. Era del gruppo di quelli un po' più grandi di noi (classe 1932), per cui probabilmente molti non lo avranno conosciuto, ma sicuramente moltissimi, soprattutto quelli nati fra il 1930 ed il 1940 si ricorderanno di lui. Era venuto ad Asmara nel 1939 ed aveva abitato con i miei genitori dapprima al '78, poi a Gaggiret. Dopo la scuola ha lavorato per qualche tempo al panificio Klaus sulla allora via Tornabuoni, poi alla CITAO e poi negli anni '50 alla base americana di Daharan, dove è rimasto fino al 1956, anno in cui è poi rientrato in Italia, dopo che era morto mio padre. Se li andiamo a contare quindi gli anni trascorsi in Eritrea non è che siano stati tantissimi, ma è stato sempre legatissimo alla nostra terra d'Africa, ed ha continuato negli anni successivi a mantenere e ad allargare contatti e conoscenze con chiunque gli parlasse di Asmara. Se ne è andato serenamente dopo una lunga malattia che lo aveva prostrato nel fisico ma non nello spirito, se ne è andato accompagnato dall'affetto di tanti amici che gli sono stati vicini con le loro parole fino all'ultimo giorno, se ne è andato lasciando un grande vuoto nel cuore di tutti coloro che gli hanno voluto bene ed ora ci guarda da lassù, dal Paradiso degli Asmarini Antonio Cianci (20/02/2007) ------------------------- Siamo affettuosamente vicini ad Antonio per questa triste notizia e porgiamo le nostre più sentite condoglianze alla famiglia di Santo. il C. |
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Le nostre sincere
e affettuose condoglianze ad Anat Dyana per l'improvvisa scomparsa
della sua Mamma. il C. (24/04/2007) |
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Rosa Borghi
è deceduta a Jesi (AN) il 21 febbraio 2007, era nata a Cantù
(CO) il 23/11/1910. Lavorò all'Asmara per tanti anni presso la
Ferramenta Taglietti come segretaria, successivamente presso l'ufficio
Imposte Dirette con l'allora amministrazione Inglese. In seguito presso
la Ditta Costa (Costruzioni Meccaniche e Navali), poi presso il Consolato
Generale d'Italia in Asmara. Una volta rientrati come profughi dall'Asmara
nel febbraio del 1975 mamma è stata riassunta in servizio presso
l'I.T.I.S Istituto Industriale di Jesi e, al compimento del 70° anno
d'età, fu mandata in pensione. La ricorda con immenso dolore il
figlio Mariano Bassotti a quanti la conobbero. |
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E' mancata
all'affetto dei suoi cari la Mamma di Anna Maria De Nadai, la signora
Linda. Siamo vicini ad Anna Maria nel suo dolore e porgiamo le
nostre più sentite condoglianze alla famiglia tutta. Abbiamo
accompagnato la Signora Linda in un grande abbraccio di presenze, fiori
e amore. Grande Mamma, grande Donna, di una grandezza possibile solo a
chi nel cammino della vita è riuscito a rimanere umile e coerente
con gli antichi principi morali che lhanno costantemente guidata.
Una figura così importante della mia infanzia. La mia generazione
è cresciuta nel rispetto per gli adulti ma la stima per la Signora
Linda andava scritta in lettere maiuscole. Chi ha avuto il privilegio
di conoscerla, lo sa. Porgo
le mie più sentite condoglianze alla famiglia De Nadai Anna Maria
per la perdita della sua adorata mamma. Grazie Chichingiolo, grazie Daniela, grazie Dorotea e......ancora grazie a tutti voi che con un gesto, una parola o anche solo con un sorriso mi avete dimostrato affetto e partecipazione in un momento così difficile, un momento come quello che è oggi parte della mia vita. Grazie anche a nome di tutti i miei cari. Vi abbraccio con tanto affetto. Sinceramente, Anna Maria (10/05/2007) |
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Ciao a tutti,
sono Emanuele Amarante figlio di Gianni. Volevamo dare la triste notizia della scomparsa dell'amico Lillo Mingolla. Un grande uomo con un grande cuore e quella grande passione per i motori e le corse. Purtroppo ieri Lillo ci ha lasciato dopo giorni di vera sofferenza. Io non lo conoscevo molto bene ma posso dire una sola cosa..... GRAZIE LILLO. Bari 16.05.2007 --------------------- Ricordiamo tutti Lillo e ci uniamo al cordoglio per la sua scomparsa. il C. |
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Caro Chichingiolo, desideravo segnalare che in data del 30/04/2007, in Asmara, all'età di 95 anni s'è spenta serenamente mia madre Angrisani Rita - vedova Acquaviva. Per tutti quelli che l'hanno conosciuta e la ricordano per la sua lunga permanenza in Asmara, chiedo una preghiera in suffragio. Grazie, Vincenzo (28/05/2007) --------------------- Le nostre sincere condoglianze a Vincenzo e famiglia. il C. |
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Caro Chichingiolo! ALL'AMICO RITROVATO Carissimo
Efrem, |
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Carissimo Chichingiolo,
volevo comunicare a te e a tutti gli amici del Chichingiolo che il 9 luglio u.s. l'indimenticabile P. Rufino Carrara all'età di 92 anni è stato chiamato all'improvviso alla casa del Padre, causa infarto: si trovava nella fraternità cappuccina di Lecco, dove prestava ancora il suo servizio in parrocchia. Non c'è bisogno di aggiungere ulteriori parole: lo affidiamo alla misericordia del Padre ringraziando Dio per il grande dono che P. Rufino è stato per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontrarlo. fra Angelo Pagano Metto di seguito
un suo essenziale Curriculum Vitae |
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Caro chichingiolo
e cari amici asmarini, il 14 luglio a Johannesburg è venuto a mancare nostro padre Giuseppe Boscarino. Era nato ad Asmara il 29 luglio 1929. Ad Asmara aveva una ditta di import-export di medicinali e lavorava insieme a Giovanni Cilento alla Coniel. Dopo le varie vicissitudini che ci hanno allontanato da Asmara, ha vissuto per diversi anni a Roma e poi a Firenze dove ha lavorato all'Enel fino all'età della pensione. Intorno al 1991 si è trasferito a Johannesburg dove purtroppo si è spento. Il nostro dolore è così radicato in questo momento che non riusciamo a scrivere molto di più... Volevamo solo RINGRAZIARE CON TUTTO IL CUORE (e lo vogliamo scrivere in maiuscolo perché solo così forse riusciamo ad esprimere davvero quello che sentiamo...) i nostri zii Giancarlo e Aldina Boscarino che in queste quattro settimane hanno fatto l'impossibile per dare a papà qualunque tipo di assistenza...morale...fisica...e sanitaria. Ringraziamo inoltre (anche se purtoppo tutti non li conosciamo) gli amici che papà frequentava a Johannersburg perché sappiamo che sono stati accanto a lui fino alla fine... Stefania e Gianni Boscarino (16/07/2007) --------------------- Porgiamo a Stefania e Gianni le nostre più sentite condoglianze e siamo loro affettuosamente vicini. il C. |
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Una telefonata
stamattina, con un accento di casa che mi dice "Sandra, kmello hi?"
.
e una risposta gioiosa per una voce amica "zubuk"
. ma
poi la gioia scompare
perché Abba Teclemicael mi annuncia
la scomparsa di Padre Teta
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Ci giunge notizia
che nella notte fra il 26 e 27 luglio scorso è mancato dopo dolorosa
malattia ma in serenità, circondato dal grande affetto dei suoi cari,
Enzo Di Giulio. Lo ricordano a tutti gli amici e conoscenti il fratello
Augusto e le sorelle Anna e Laura a cui vanno le nostre più sincere
e affettuose condoglianze. il C. (10/08/2007) |
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Caro Deme, Spero di riuscire a sciogliere questo nodo, questo groppo che la telefonata di Paolo, mio fratello, mi ha messo in gola quaranta giorni fa. Ci eravamo sentiti nel pomeriggio, lui in Spagna, io in campagna dalle parti di Asti: tutto bene? Tutto benissimo. Qualche ora dopo, da poco in auto verso Milano, squilla ancora il telefono, il mio cellulare personale; è ancora Paolo, ma cade la linea. D'abitudine ci sentiamo una volta ogni 7-10 giorni: c'è qualcosa che non va. Finalmente ristabiliamo il contatto, ed il dubbio diventa certezza. "Demetrio sta male, Demetrio Patzimas sta morendo". Quasi non voglio capire le parole, non voglio realizzare l'immensità della tragedia. Lo so, direte voi, la morte è morte. E' vero, quando colpisce qualcuno che hai conosciuto, ma che non senti come parte della tua vita. Eri più grande di me. Come "amico" lo eri di Paolo. Ricordo quella sera, dopo la "riparazione" all'esame di stato, a casa mia dove Paolo accolse te e Guido Baldini affranti dopo la lettura dei risultati che (colpa del "grande" Sclafani) ti rimandava al Bottego, ancora per un anno. Per questo, per me sei sempre stato "compagno" ... di scuola, di birichinate, di casini... Ricordi la volta che, da davanti al Visentini, fregata l'auto di Papà prestata a Paolo, venni a cercarti al CUA e passammo quasi un'ora girovagando per le strade dentro e fuori Asmara? Eri il mio campione; di cui potevo vantarmi perché di casa; per te tifavo alle partite di pallacanestro, sempre: "Bottego contro Liceo", "Medi contro Universitari". Eri tu, a mio avviso, che facevi la differenza! Certo, c'erano anche Culasso, Vailati, Pozzi ecc. ma tu. Siamo stati colleghi, in quanto geometri entrambi, ma colleghi anche perché entrambi abbiamo venduto attrezzature edili per anni. Aspettavo con ansia il SAIE di Bologna per potere venire a cercarti, a salutarti, a chiacchierare di quest'Italia e di quell'Eritrea. A tutto questo pensavo nel cammino verso casa, nei giorni seguenti fino al 26 Luglio. Il messaggio di Paolo è stato "Demetrio è in Paradiso". Ciò che mi ha colpito, che mi ha sorpreso, è stato: è la mia generazione. E' una parte, anche significativa della mia vita! Eppure sei così vivo, sul Mai Taclì, nei tuoi ricordi del basket in Eritrea! E chi ci racconterà del pallacanestro femminile? Sarebbe bello poter credere che ci sarà anche questo "pezzo". Sarebbe bello che quel "groppo" si fosse sciolto; non ci sono riuscito, ma per lo meno adesso ho un po' meno rimpianto, un po' meno rimorso, perché anche altri, gli altri sanno, che per me, per noi Donati, come per chissà quanti, sei sempre stato Grande. Grazie Deme. Patrizio Donati (03/09/2007) --------------------- Siamo partecipi del dolore e porgiamo alla famiglia le nostre più sentire condoglianze. il C. --------------------- Caro Patrizio Oggi ho letto il tuo articolo pubblicato sul grande Chichingiolo in ricordo di Demetrio. Premetto che io non sono bravo come te nell'esprimere con poche e brevi parole tutto quello che vorrei dire di Demetrio. Ci provo comunque. Inizio ricollegandomi a un tuo ricordo quando quella sera Correva l'anno 1956 quando per l'appunto colui che tu definisci il "grande Sclafani" rispediva Demetrio al Bottego ancora per un anno. Ricordo che in quello stesso anno, mia mamma, non prevedendo l'evento, era già partita da Asmara per venire in Italia a "metter su casa", in quanto i ragazzi (Demetrio e Marcello) avrebbero dovuto frequentare l'università. Fu così che Marcello, come era nelle previsioni, raggiunse mamma, mentre Demetrio fu obbligato a rimanere ad Asmara. Io, che come ben sai ho dieci anni meno di Demetrio, mi ritrovai con un nuovo papà. Era lui che si occupava di me e naturalmente io ne approfittavo al massimo. Siamo ora nel 1957, Demetrio finisce l'anno scolastico, raggiunge la mamma in Italia e io rimango ad Asmara. Passano un bel po' di anni ed anch'io prendo il sospirato diploma e mi ritrovo a Djibouti, dove Demetrio, già felicemente sposato con Dany, si era trasferito per lavoro. Inizia un nuovo rapporto fra me e Demetrio, quello di ''Fratello-Amico''. A partire da allora, salvo brevi periodi dovuti al lavoro, siamo stati sempre insieme, anche se lui a Reggio Emilia e io a Milano. Il nostro contatto era giornaliero per via telefono, mentre gli incontri almeno una volta al mese o lui a Milano o io a Reggio. Immagina la mia rabbia e il mio dolore quando ho appreso della malattia che in brevissimo tempo se lo è portato via. Spero sia in Paradiso, che abbia già ritrovato i nostri genitori e i tanti amici che prima di lui hanno fatto il ''Grande Viaggio'' e che insieme abbiano ricreato la "Grande Squadra". Colgo questa occasione, con l'aiuto del Grande Chichingiolo, per ringraziare tutti gli amici che sono stati vicini a me e mio fratello Marcello in questo momento di dolore, augurando a tutti loro PACE, FRATERNITA' e TANTA SALUTE. Grazie anche da parte del Grande Deme. Sotiris Patsimas (05/09/2007) |
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IL GRANDE CHICHINGIOLO - Pag. 1
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