Eritrea, Eritrea mia
Eritrea fiera di guerrieri nelle
ancestrali savane
In riva al fiume lontano
Il tuo bel sangue nero sui
campi versato
Eritrea dimmi Eritrea
Sei dunque tu quel dorso che si
piega
E si prostra al peso dell'ingiustizia
Allora mi rispose grave una
voce
Figlio impetuoso il forte giovane albero
Quell'albero laggiù
Splendidamente solo fra i bianchi fiori appassiti
E l'Eritrea,
l'Eritrea tua che di nuovo germogliera
Pazientemente ostinatamente
E i cui frutti a poco a poco acquisteranno
L'amaro sapore della libertà
Clementina
Adriani