Derfi08

4 Ottobre 2005

AFRICA MIA!	LE TUE NOTTI	PRESENTE!
Ti nomino all' infinito e ogni volta un sentimento nuovo mi sorprende. Africa, con te esulto e gioisco, con te piango e soffro, con te spero e spero che il miracolo accada e che tu veramente possa risorgere.	Africa, le tue notti profonde e struggenti, i tuoi cieli esplodono stelle che silenziose ci ricoprono e leniscono i nostri dolori e noi dimentichiamo le guerre e noi sogniamo savane estese, foreste amiche che attenuano il calore e ci provvedono cibo. Africa, non sono i tramonti né le cascate né le nuove città; sono le tue notti profonde e struggenti i tuoi cieli che esplodono stelle ciò che ci dà la forza di accogliere l'aurora e affidandoci a Dio riprendere ogni giorno con coraggio il cammino sotto il sole cocente.	Nell'elenco come sempre l'avevano messa per ultima, ma Dio come è sua consuetudine capovolse il foglio e la chiamò per prima: AFRICA! E lei, titubante e sorpresa ma con voce sicura, rispose: PRESENTE! e Dio sorrise compiaciuto!
Questi tre canti sono tratti dal volumetto di poesie di Elisa Kidanè "Ho visto la speranza danzare", luglio 2005 - 2a edizione

27 Novembre 2005

COSÌ SEMPLICEMENTE	CHI SONO?	VIAGGIO
Se ne vanno di solito i migliori se ne vanno così quasi con impazienza e noi un pò smarriti un po' traditi frughiamo nelle loro vite per trovare chissà il segreto che li ha resi migliori. se ne vanno e nonostante a noi sembra di esserci abituati sentiamo una insolita tristezza e in fondo anche tanta amarezza.	Neri gli occhi la pelle impasto di fango, acqua e tanto sole; le parole un arcobaleno senza confini; il cuore crocicchio di nomi di volti di mondi… Chi sono? Ovunque trovo frammenti di me e mi sento dell'Africa figlia di tutti i popoli legittima erede.	Muniti di stelle, uniche fedeli compagne di viaggio e di utopie, col fiato grosso e piedi leggeri seguono orme indelebili di altri viandanti e vanno i popoli da sempre in cerca di sogni e terra, per costruire città inedite fatte di sole caldo e tenerezza.